La comunicazione fra arbitri e giocatori può influenzare la gestione di una partita.

Cercare di gestire una partita di football sarebbe quasi impossibile senza una comunicazione efficace e puntuale. Sebbene la gestione dei giocatori sia principalmente responsabilità del coaching staff, gli arbitri possono facilitare la condotta del gioco se specifici arbitri gestiscono determinati giocatori.

Per farlo, gli arbitri devono parlare spesso con i giocatori. Ci sono alcune relazioni speciali più importanti di cui parleremo nel presente articolo.

Referee/Quarterback

La priorità del Referee è il quarterback. Nessun altro arbitro dovrebbe osservare quel giocatore a meno che non corra con la palla oltre la LOS o vada fuori campo. Il Referee aiuta a proteggere il quarterback non solo tenendo conto dei colpi in ritardo dei difensori, ma anche scoraggiando i contatti non necessari attraverso la sua presenza e l’uso della sua voce.

Quando Joe Namath giocava per i New York Jets, lui richiedeva una protezione extra per i suoi ricevitori, durante una partita contro gli Houston Oilers, un defensive back fece una bella azione di gioco su uno dei ricevitori di Namath, saltando colpì la palla e fece cadere a terra il ricevitore. Namath si rivolse all’arbitro John McDonough e disse: “Per l’amor di Dio! Perché non va laggiù a chiamare un fallo? Questi saltano sui miei ricevitori. “

Durante un successivo timeout televisivo, McDonough andò da Namath e indicando la linea di difesa degli Oilers disse: “Corrono con circa 115 kg a testa e hanno un solo obiettivo. Vogliono per strapparti la testa dalle spalle. Quindi, nei prossimi quattro o cinque giochi, farai meglio a proteggerti.”

“Cosa significa?” chiese Joe Broadway .

McDonough rispose: “Ogni volta che lanci il pallone, Joe, io sono proprio qui accanto a te che urlo, ‘Non colpirlo. È morto.’ Quindi quei ragazzi sanno che hai rilasciato la palla e si staccano e non ti colpiranno. Ma se vuoi, io non starò qui per i prossimi quattro o cinque down. Vado a correre downfield e mi assicuro che i tuoi ricevitori non abbiano problemi. “Namath rispose rapidamente,” Tu resta proprio qui. Al diavolo i ricevitori! “

Inoltre, il Referee può usare la sua relazione con il quarterback per prendersi cura dei giocatori problematici, ma qui c’è una situazione di protezione eccessiva. Il lanciatore fuggì fuori dalla tasca verso la linea laterale per poi invertire la corsa verso la parte opposta. Infine, lanciò la palla e completò il passaggio, ma dopo la corsa frenetica rimase piegato in avanti respirando affannosamente. Il Referee, avvicinandosi a lui, ordinò ad un compagno di squadra di inginocchiarsi e slacciarsi la scarpa. “Prenderemo un equipment timeout finché non tornerai a respirare normalmente.”

Umpire/Snapper

Più basso è il livello di gioco, più è necessario il dialogo. Uno snap prematuro può rendere brutta una partita in un batter d’occhio. Siccome quell’atto è chiaramente un fallo, può essere facilmente prevenuto. La penalità è di cinque yard per il ritardo del gioco.

I long snapper preferiscono inevitabilmente i lacci del pallone in una posizione diversa rispetto al normale snapper in modo che le dita li possano afferrare. Alcuni long snapper amano muovere la palla in avanti per avere slancio prima di lanciarla all’indietro e l’Umpire dovrebbe percepirlo come un atto necessario.

Come il Referee con il Quaterback, l’Umpire è il protettore dello snapper. Quando l’attacco è in una formazione di scrimmage kick, lui dovrebbe ricordare alla difesa di non colpire lo snapper. La protezione resta fino a quando lo snapper può proteggersi da solo, bloccando o muovendosi per partecipare all’azione. “Proteggere sé stesso” significa che lo snapper ha il tempo di alzare lo sguardo e recuperare l’equilibrio. Se viene contattato direttamente mentre ha la testa abbassata e prima che abbia la possibilità di vedere, il contatto sarà probabilmente un fallo. Se il contatto è leggero ed indiretto, allora si può evitare il fallo.

Nel gioco NCAA, nessun giocatore della difesa può iniziare il contatto con lo snapper finché non è trascorso un secondo dopo lo snap. La protezione esiste se c’è un calcio e la penalità è un fallo personale per violenza sullo snapper, una penalità di 15 yard con un primo down automatico.

Umpire/Kicker (nei kickoff)

Il dialogo è essenziale, soprattutto perché la maggior parte dovrebbe aver luogo prima dell’inizio della partita. L’Umpire dovrebbe sapere quanti giocatori sono in formazione, e se ci sono meno di 11, dovrebbe chiedere al kicker di contare i suoi compagni di squadra. Dovrebbero inoltre avvisare il calciatore se un giocatore è in una posizione che comporterebbe un fallo quando la palla viene calciata. L’Umpire può aiutare a prevenire un calcio prematuro (prima che venga fischiato il ready for play) comunicando al kicker quando è autorizzato a calciare la palla. In molti stadi, il rumore della folla può impedire di sentire il fischio del Referee. Ecco perché alcuni Umpire preferiscono indicare il kicker quando il ready è stato dato.

Back judge/Punt returner

Al primo punt di ogni squadra, ricorda al ricevitore come segnalare correttamente. Un segnale valido di fair catch è l’ondeggiamento e prolungato di un braccio, chiaramente sopra la testa, da qualsiasi membro della squadra ricevente. E’ consigliato farlo per almeno tre movimenti del braccio.

Alcuni esempi di segnali non validi includono: una oscillazione limitata, un’estensione parziale del braccio, ondeggiare una mano davanti al viso o al torace, oppure agitando entrambe le braccia tese sopra la testa. Qualsiasi segnale ondeggiante dovrebbe essere interpretato come un segnale non valido e il gioco andrebbe fischiato per palla morta quando un giocatore ne ottiene il possesso. Quando un ricevitore si protegge gli occhi dalla luce del sole durante un calcio, deve farlo con un braccio piegato e senza agitarlo in modo che NON possa essere interpretato come un segnale non valido.

Wing officials

Gli arbitri sulla sideline non hanno una relazione particolare con dei giocatori specifici ma è necessario che comunichino in modo appropriato con il giocatore più largo della formazione per definire in modo chiaro se è o meno in linea.

Un arbitro non dovrebbe mai dire a un giocatore che non è dove vorrebbe essere, e quindi indurlo a muoversi. Probabilmente l’arbitro verrebbe accusato di aver causato un fallo.

Tradotto ed adattato da Alberto Maghini

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