La linea sottile tra velocità e fretta

Muoversi “energicamente”, o se preferite “velocemente”, è una parolina magica da memorizzare e metabolizzare bene quando si arbitra che non solo crea una percezione positiva in chi guarda una partita, ma può aiutare alcuni arbitri ad essere nel punto giusto al momento giusto durante un’azione. Essere nella giusta posizione è forse l’aspetto più importante dell’arbitraggio. Fare movimenti per il semplice gusto di dimostrare che non si sta fermi non solo può pregiudicare la possibilità di dare un significativo contributo alla partita, ma può anche creare seri problemi. È difficile osservare discretamente bene un’azione di gioco mentre si corre alla massima velocità. In più correre troppo velocemente, con fretta e in maniera forsennata, può risultare in una ridotta copertura nel caso in cui l’arbitro superi la posizione ottimale dalla quale osservare l’azione.

Un arbitro dovrebbe impegnarsi con dedizione a studiare per ogni situazione quale sia la giusta posizione nella quale trovarsi per osservare un’azione. Di conseguenza, muoversi durante l’azione a palla viva non dovrebbe solamente essere pianificato, ma dovrebbe anche avere un preciso scopo, il movimento deve essere intenzionale.

La chiave per muoversi correttamente è partire da una posizione ottimale e avere una buona partenza. Se la posizione iniziale è buona, il movimento da mantenere può ad esempio essere minimo, quindi un minimo movimento spesso comporta il massimo risultato.

Il pensiero principale di ogni sport è la sicurezza. Gli arbitri devono salvaguardare sia i giocatori che loro stessi. Un arbitro che sta correndo per evitare un contatto (“correre per salvare la pelle”) non è verosimilmente in grado di vedere tutto ciò che serve. Il concetto di una buona posizione iniziale è principalmente legato a motivi di sicurezza. Movimenti intenzionali possono anche essere fatti per mantenere la visuale migliore e non solo per raggiungere la posizione più vicina.

In molte situazioni, l’angolazione dalla quale si guarda un’azione è più importante della distanza. Di seguito un riassunto dei movimenti intenzionali da adottare per ogni posizione.

Back Judge

Il Back Judge parte circa 20-25 yard profondo. Non appena un ricevitore corre a fondo campo, deve indietreggiare e mantenere una distanza di 10-15 yard dal giocatore più vicino. Se qualcuno sorpassa l’arbitro profondo, l’errore potrebbe essere molto visibile.

Sui giochi di corsa, il Back Judge non deve muoversi fino a che lo spazio non inizia a diminuire. Si muoverà quindi per mantenere o ripristinare la distanza mentre tiene d’occhio il portatore di palla e il suo potenziale bloccatore più vicino. Quando la palla viene snappata fuori dalle B-10, il Back Judge è responsabile per la goal-line e deve raggiungerla prima del portatore di palla.

Line Judge e Head Linesman

Gli arbitri di linea devono iniziare e continuare ad arbitrare stando fuori dal campo; è un posto sicuro almeno per un po’. Quando un’azione finisce gli arbitri di linea generalmente entrano in campo in modo da segnalare con più precisione il massimo avanzamento. Fermarsi sulla linea delle nove yard è la meccanica corretta da adottare a meno che la palla non sia morta prima della line-to-gain, almeno un arbitro di linea in questi casi dovrebbe arrivare fino al punto in cui si trova la palla. Questo per indicare con decisione il punto di massimo avanzamento e il movimento deve essere chiaramente intenzionale.

La variazione più evidente nel modo in cui gli arbitri di linea devono arbitrare avviene durante l’azione. Alcuni arbitri tenderanno a restare fermi fino a che, leggendo i blocchi, non determinano se si tratta di passaggio o corsa. È invece meglio fare qualche passo a fondo campo mentre si leggono i blocchi. Alcune azioni si concluderanno con il guadagno di yard e questi piccoli passi iniziali possono aiutare a tenere il passo con il gioco. Se l’azione non andrà oltre la zona neutrale, l’arbitro è ancora abbastanza vicino per retrocedere ed andare in copertura.

Osservare l’azione da fuori campo è spesso sicuro, ma può diventare una posizione rischiosa se l’arbitro si trova sulla traiettoria del portatore di palla e dei suoi inseguitori. Sono queste le situazioni nelle quali si nota l’importanza di avere una sideline libera in modo che l’arbitro possa indietreggiare fino a dove necessario. Ad un certo punto, l’arbitro di linea deve lasciare che i giocatori gli passino davanti, se è uno di quelli che vuole dimostrare quanto è in grado di essere sempre in linea con i giocatori, qualcuno potrebbe colpirlo. Sulle corse lunghe, specialmente in quelle che vanno liberamente e velocemente verso il touchdown, alcuni arbitri di linea vivono l’azione come una sfida a correre più veloce del portatore di palla verso la goal-line. Sebbene questo sicuramente potrebbe apparire degno di nota, è improbabile si riesca ad arbitrare correttamente. Il Back Judge è responsabile per la goal-line e l’arbitro di linea ha bisogno di guardare l’azione dietro il portatore di palla, cosa che può essere fatta da una posizione più defilata.

Referee

Il Referee dovrebbe stare a 12-15 yard profondo e largo almeno fino all’altezza del tight end; questo potrebbe fornirgli un po’ di tempo per osservare i blocchi mentre il quarterback indietreggia dietro la tasca. Questa larghezza gli consente di coprire la sideline prima che il quarterback gli corra incontro. La sua profondità gli fornirà adeguata protezione e farà sì che non si trovi troppo vicino all’azione che avviene di fronte a lui. Come il Back Judge, il “cappellino bianco” deve mantenere uno spazio costante tra sé e il quarterback, se quest’ultimo indietreggia allora deve farlo anche lui in egual misura.

Se il quarterback subisce un sack, il Referee deve avvicinarsi velocemente. La sua presenza fungerà da deterrente per eventuali colpi mentre il quarterback si trova a terra. Quando una corsa finisce dietro la linea di scrimmage, il Referee dovrebbe arrivare appena possibile per aiutare l’Umpire a supervisionare lo scioglimento del mucchio di giocatori. Se il quarterback si allontana dal Referee, questi deve seguire l’azione e osservare i giocatori che gli stanno di fronte. Tentare di seguire il quarterback o qualsiasi altro portatore di palla e anticiparlo verso la sideline opposta è generalmente inutile.

Dopo l’azione, non c’è motivo perché il Referee corra verso il punto di massimo avanzamento a meno che non abbia bisogno di controllare che sia stato raggiunto un primo down o assistere allo scioglimento di un mucchio. Se la palla è chiaramente corta o oltre la line-to-gain. Il Line Judge deve comunicarlo al Referee con il segnale appropriato e il Referee può segnalarlo dal backfield della squadra in attacco.

Il Referee deve allontanarsi velocemente dai giocatori verso la tribuna per dare i segnali sui falli in modo che possano essere chiaramente riconosciuti come movimenti intenzionale. Una volta che si è completata la fase di arbitraggio a palla morta, il Referee dovrebbe tornare in posizione fischiando il ready-to-play così da non dover dare il segnale di “hurry” a settarsi prima dello snap.

Umpire

L’Umpire ha meno scelte, in quanto è nella posizione più precaria di tutte. Un Umpire una volta venne atterrato in tre partite consecutive. Un video replay rivelò che si era posizionato immediatamente dietro la linea difensiva e di fronte ai linebacker. Molti manuali di meccaniche consigliano di stare tra le quattro e le sette yard profondi, ma spesso è meglio basarsi sulla posizione dei linebacker. L’Umpire deve iniziare stando dietro di loro e almeno a due passi di distanza.

Quando il gioco va verso l’Umpire, non ci sono posizioni sicure in cui posizionarsi per evitare il contatto. In alcuni casi, potrebbe aver senso fermarsi e lasciare che i giocatori si muovano per evitarlo sebbene in alcuni casi e meglio che l’Umpire si muova. Molti dei movimenti dell’Umpire mentre la palla è viva sono costituiti in giravolte. Un Umpire deve valutare la natura di una corsa verso la linea e dovrebbe allenarsi a ruotare dalla parte opposta. Semplice a dirsi ma non sempre a farsi, anche se persone abili e sveglie sono spesso in grado di allontanarsi ed evitare di trovarsi in mezzo alla mischia dei giocatori.

Sui passaggi, l’Umpire deve raggiungere la LOS per valutare se su uno screen pass la linea è stata superata o meno, oppure se il quarterback ha o meno superato la linea prima del passaggio. Questo movimento più che essere legato alla velocità di esecuzione è legato al riconoscimento di uno screen pass. Infatti, il movimento deve essere intenzionale poiché l’Umpire deve guardare gli holding mentre si avvicina alla linea. Un consiglio: per meglio osservare le interazioni fra le linee è meglio avanzare di sbieco piuttosto che in linea retta in avanti.

Sui punt, l’Umpire dovrebbe iniziare ancora più profondo; circa 10 yard è l’ideale. Una volta che la palla viene calciata, gli uomini di linea di entrambe le squadre si gireranno bruscamente per seguire la palla e l’Umpire è meglio che non si trovi nell’area in cui può avvenire un blocco cieco.

Traduzione ed adattamento di Luca Mancino

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