CINQUE MODI PER ROVINARE UNA PARTITA

 

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Come qualsiasi arbitro veterano può facilmente attestare, vi sono un sacco di modi per rovinare una partita di football.

Nella grande hit-parade di ciò che fa fallire l’arbitraggio di una partita di football, sono cinque gli errori, in particolare, che una crew può commettere e che sarà difficile, se non impossibile, recuperare.

Provate a vedere quanti e quali di questi appaiono sulla vostra lista:

  1. SBAGLIARE L’APPLICAZIONE DI UNA REGOLA

Questa cosa può sembrare una cosa lapalissiana, ma conviene costantemente ribadirla.

Se una crew applica erroneamente una regola (specialmente se l’errore compromette il risultato del gioco), la crew può trovarsi impantanata in profonde sabbie mobili per un lungo tempo a venire. In effetti molte carriere arbitrali sono state rovinate da questo tipo di errore.

Un errore fatto spesso è che il resto della crew si basa sul Referee per fare applicare in modo adeguato le penalità. L’Umpire non è autonomo ma aspetta ordini dal Referee per applicare la penalità.

Se non è stato il Referee ha chiamare il fallo, quello che può accadere è che chi ha effettuato la chiamata riporti il fallo e poi si allontani e non si interessi più dell’applicazione così come fa il resto della crew.

Questo è il motivo per cui occorre applicare alcune meccaniche che consentano una verifica ed un controllo di ciò che si sta facendo.

Il Line Judge, l’Umpire e l’Head Linesman devono essere certi di sapere di che fallo si tratti e da dove deve essere applicato, infine quante yards dovrebbero essere assegnate.

Quando l’Umpire ottiene il corretto punto di partenza, l’Head Linesman dovrebbe essere anche lui su quel punto ed entrambi dovrebbero contare le yards, ciascuno indipendentemente dall’altro.

Il Line Judge dovrebbe essere già al punto successivo.

Quando l’Umpire si ferma e il Line Judge è alla stessa altezza ed anche l’Head Linesman finisce nello stesso punto si può essere quasi certi che la penalità sia stata misurata nel modo corretto sia nel numero di yards che dal giusto punto.

Ma forse non è sempre così. Forse tutti e tre hanno pensato che il fallo fosse un’interferenza sul passaggio (15 yards dal punto precedente) quando in realtà si trattava di un holding di difesa (10 yards).

In questo caso, avere Umpire, Head Linesman e Line Judge nello stesso punto non significa nulla, perché tutti e tre hanno sbagliato. Per evitare ciò è imperativo che l’arbitro che ha chiamato il fallo presti molta attenzione al modo in cui la penalità viene applicata in modo tale che egli possa intervenire se si sta facendo qualcosa di sbagliato.

Anche se un rookie e/o la sola persona della crew che pensa che la crew stia sbagliando, occorre intervenire e far sentire la propria voce. Se ha ragione, è possibile salvare l’intera crew e si sta sbagliando, quale è il problema? Quasi tutti i Referee lo apprezzeranno e di quei pochi che non lo faranno, non preoccuparti di loro. Se avviene un’errata applicazione della regola, è in ultima analisi colpa di ogni membro della crew.

  1. UTILIZZARE UNA SCARSA COMUNICAZIONE SIA VERBALE CHE NON VERBALE

Se gli allenatori si fanno l’idea che siete inavvicinabili, se vi presentate come un prepotente, se lanciate la vostra flag in modo che sembra che siate felici di aver inchiodato il trasgressore, state combattendo una battaglia persa da quel momento in avanti.

L’attività di comunicazione deve iniziare dal momento in cui arrivate allo stadio.

Siate educati con le persone che incontrate; non agite come alcuni pezzi grossi che si aspettano di essere serviti e riveriti.

Siate professionali quando incontrate i coaches prima della partita.

Non abbiate un approccio fatto con lo stampino e non trattare tutti i coaches allo stesso modo. Alcuni vogliono parlare ma alcuni vogliono solo terminare in fretta le formalità.

Se le chiacchiere sono infinite, dovrete spegnerle. Non scherzate in sideline perché, nonostante ciò che potete credere, il vostro interlocutore potrebbe non apprezzare quel tipo di umorismo. Non fate commenti che potrebbero ritorcersi contro di voi.

Alcuni anni fa un arbitro veterano disse ad uno dei coach, che aveva una serie 0-4 in quel momento, “Non importa quale sarà il punteggio finale sappiamo che sarà una partita difficile”. Questa frase che parrebbe innocente è stata compresa dal coach come se si fosse già deciso che avrebbe perso la partita e ha rinfacciato questa cosa agli arbitri nel momento in cui è stata fatta una chiamata contro la sua squadra durante la partita.

Durante il gioco, ignorate i disturbi provenienti dalla sideline quando è possibile. Ma quando ne avete avuto abbastanza, soprattutto da parte di un assistente allenatore, non andate all’attacco, basta dire, “Coach, ho sentito abbastanza. È tempo di voltare pagina.” o dire al capo allenatore, “Ho bisogno di lei per far calmare il suo assistente.” Non minacciate. Se prosegue e non avete scelta se non quella di chiamare una penalità per un fallo di condotta antisportiva, non lanciate la flag come se doveste mandarla sulla luna, lanciatela verso il campo.

Riferite il numero del giocatore che ha commesso il fallo all’allenatore. Se non lo si conosce in quel momento, ditegli che quando lo avrete glielo farete sapere. Se chiede spiegazioni, fornitegliele quando è possibile farlo senza interferire con i propri doveri. Trattare i giocatori con rispetto; non chiamateli “figliolo” o simili.

  1. PERDERE UN DOWN

Solamente perché il collega Headline gestisce il down box e la chain crew, non si può basarsi interamente su di lui per conoscere down e distanza. Certo, egli è il principale responsabile per sapere quanto sta succedendo, ma potrebbe sbagliarsi. Il Referee deve assicurarsi sempre di comunicare con l’ HL allo stesso modo.

Dopo che una azione finisce e tutto quello che deve essere fatto per un buon arbitraggio a palla morta è stato eseguito, il Referee deve segnalare il down successivo all’HL, che ripete il segnale e quindi indica alla persona che tiene il down marker di girare il down successivo.

Stessa routine in ogni snap. Tra i downs tutti gli altri membri della crew hanno una routine di segnalazione fra loro.

Se qualcuno non è d’accordo, interrompere il gioco e si chiarisce con i colleghi.

Non pensate, solo perché per voi è il secondo down e per gli altri componenti della crew è il terzo, di essere in errore. Forse vi è stato un fallo a palla morta che ha creato confusione nei colleghi.

Colorado giocò un quinto down nella partita contro Missouri nel 1990. Era stata applicata una penalità che aveva creato confusione. A distanza di venti anni è ancora un argomento che viene enfatizzato e la cosa grava ancora sugli arbitri coinvolti.

  1. ESSERE UN PIGNOLO

Davvero un ottimo modo per rovinare irrimediabilmente tutta una partita è quello di chiamare dall’inizio le cose in un modo iper-tecnico. Nessuno, meno di tutti gli allenatori, giocatori e gli spettatori, vogliono celebrare un flag-day.

Tecnicamente ci potrebbe essere un fallo ad ogni azione, ma gli arbitri, se chiamano tutto, saranno giustamente accusati di aver allontanato il gioco dai giocatori.

Meglio non chiamare i falli che non coinvolgono la sicurezza dei giocatori ma chiamare quelli che coinvolgono la sicurezza.

In linea con questo, non portate in campo due flag e non lasciate che quella che avete sbuchi fuori dalla tasca dei pantaloni. Questa cosa dà l’impressione che state solo aspettando di lanciarla.

Nel caso di due falli nell’azione potrete lanciare il vostro cappello per il secondo.

Se gli uomini di linea centrali sono allineati in modo tale da non rompere la linea della cintura di chi effettua lo snap, avvisateli se la cosa è appena al limite del regolamento, chiamate subito il fallo se vi accorgete che la cosa è fatta in modo evidente.

Se si avvertono i giocatori, fate in modo che il coach sappia che lo avete fatto.

Chiamare un mucchio di falli che sono al limite del regolamento o ininfluenti (ticky-tack) vuol dire distruggere il gioco e crearsi una reputazione non favorevole sia per le ulteriori designazioni che per avanzare nelle classifiche arbitrali.

  1. NON ESSERE UN BUON ARBITRO A PALLA MORTA

Il football come tutti sappiamo è un gioco intenso e fisico. I giocatori sono allenati per mesi a colpire con forza gli avversari e a giocare al limite.

Se ci si gira troppo presto per ottenere una nuova palla da un ballboy nella zona laterale, perdendo così un colpo alla testa di un giocatore senza la palla a dieci yard di distanza da noi, ne deriverebbe un disastro. Effettivamente, tra tutte quelle cose che possono causare ad una crew la perdita di controllo di una gara fino al punto di non ritorno, la prima è smettere di arbitrare quando la palla è morta.

Non possiamo permetterci di distogliere il nostro sguardo dai giocatori troppo rapidamente, o non riuscire a utilizzare il concetto di “cerchio“.

Questo vuol dire che l’arbitro in copertura guarda la zona immediatamente circostante a dove il portatore di palla è stato placcato, l’altro arbitro più prossimo guarda il cerchio più grande attorno a loro (15-20 yards) e gli altri colleghi guardano il resto del campo.

Se facciamo questo, sarà molto più facile vedere un giocatore che colpisce un avversario nel cerchio più distante (a più di 20 yards) dalla palla.

Questo è il motivo per cui l’Umpire, in particolare, “entra dentro”. Molte delle cose che rendono nervosa una partita accadono sulla linea di scrimmage.

Un buon Umpire sentirà che qualche cosa sta bollendo in pentola e che deve vigilare. Un Umpire non può limitarsi esclusivamente a guardare gli holding ed a posizionare la palla quando l’azione finisce, deve prestare attenzione a quello che ogni giocatore accanto a lui sta facendo o dicendo e cercare di disinnescare i problemi che lui intuisce si stiano sviluppando.

Quando gli arbitri non fanno un buon lavoro nell’arbitraggio a palla morta, possono scoppiare le guerre.

Lasciate che questo succeda e vedrete che cosa accadrà per il resto della partita e della vostra reputazione come crew.

A cura di Vincenzo Liguori, liberamente tratto da Football Game Intelligence – The Difference – Maker in Officiating di Jeffrey Stern